Le immagini dei Tarocchi
Immagini dei Tarocchi e sviluppo dell’intuito.
Le immagini dei Tarocchi, nell’Arte della Memoria sono strettamente collegate alla scrittura. Chi impara a leggere e a scrivere, ha la possibilità di mettere su carta pensieri, concetti, avvenimenti e può leggerli, assimilarli, studiarli e riportarli nel tempo finché lo desidera. Da sempre l’uomo ha cercato di mettere a punto delle tecniche che gli permettessero di tramandare e ricordare facilmente sia gli avvenimenti passati che le circostanze contingenti, connesse con le proprie attività.
La memoria naturale ( le capacità mnemoniche del nostro cervello), poteva senza dubbio essere potenziata ma, senza l’aiuto di un supporto “esterno”, di una sorta di “memoria artificiale” difficilmente avrebbe potuto raccogliere tutto ciò che riguardava il globo terrestre. I manuali storici di mnemotecnica, ci aiutano a comprendere in cosa consiste questa disciplina che, nel Rinascimento, fu considerata più una derivazione dell’Arte Oratoria che una tecnica importante per la propria evoluzione spirituale.
Per capire meglio questo concetto, proviamo ad analizzare gli elementi costitutivi fondamentali dell’arte. Questi sono :
- I luoghi
- Le immagini
- La memoria delle cose
- La memoria delle parole
I luoghi sono posti che la capacità di memorizzazione è in grado di riconoscere. Le immagini sono forme, simboli di quello che vogliamo ricordare. La memoria delle cose ricostruisce le immagini per aiutarci a ricordare un argomento, un concetto. La memoria per le parole deve recuperare delle immagini per ricordare ogni singola parola.
Quindi, chi desidera memorizzare qualcosa, deve sistemare il ricordo in “luoghi” dedicati, in modo da poterlo poi richiamare a memoria. Apparentemente questo concetto può risultare estraneo all’argomento che stiamo trattando, il significato dei Tarocchi. In realtà “l’arte della memoria”, come l’abbiamo spiegata, ci aiuta a capire le corrispondenze tra il luogo relativo alla carta dei Tarocchi analizzata (cioè la sua posizione nella stesura delle carte), e le immagini ( cioè le figure dei Tarocchi). Sommando tutti questi particolari ottenuti dal “ricordo” e dal “sentimento” che la carta suggerisce, si attiva un metodo di autoconoscenza che risulta essere un vero percorso evolutivo.
Per ogni Arcano Maggiore e Arcano Minore, osserveremo i simboli presenti sulla carta, l’azione che compie il personaggio e il messaggio dell’archetipo che la carta richiama. Ecco che il simbolo, in questo caso, ricopre il ruolo di immagine, esattamente come la figura stessa presente sulla carta. L’azione che la figura compie viene associata al “gesto”, (memoria di cose e parole) che dà il senso all’interpretazione. L’archetipo che la carta richiama, altro non è che il Principio Unico collegato al significato generale della carta. L’archetipo è lo strumento base per utilizzare la carta come mezzo di trasformazione personale. Vedremo meglio questo concetto nelle Monografie degli Arcani Maggiori e Minori, testi che sono presenti sul sito e che potete trovare qui: http://amzn.to/2kcmygC